Salamandrina dagli occhiali. Foto: Francesco Lemma |
Specie di anfibio dalla corporatura esile, la lunghezza totale varia dai 7 agli 11 cm (dimensione massima raggiunta dalle femmine) e circa 1/3 di questa è costituito dalla coda. Il dorso ha una colorazione mimetica, variabile dal bruno al nero. Il ventre, invece, rivela un disegno bianco, nero e rosso. La testa, depressa presenta una zona con colorazione più chiara tendenzialmente a forma di “V”, dalla quale deriva il nome comune delle specie, in quanto essa ricorda un paio di occhiali.
La specie è inclusa negli Allegati II e IV della DC 92/43 CEE e protetta in Toscana ai sensi della L.R.
56/2000 ed in Emilia Romagna ai sensi della L.R. 15/2006. È endemica dell’Italia peninsulare dalla Liguria fino alla Campania settentrionale
La salamandrina dagli occhiali è legata a boschi ben strutturati a prevalenza di latifoglie, situati da quote di bassa collina fino a 1500 m, attraversati da ruscelli e torrenti non inquinati e privi di fauna ittica, dove avviene l’ovodeposizione. La specie è attiva in genere dai primi di aprile e l’ovodeposizione avviene a partire dalla metà di aprile sino alla seconda metà di giugno.
Parte ventrale della Salamandrina. Foto: Francesco Lemma |
Specie rara sul versante toscano del Parco Nazionale, presente su quello romagnolo dove risulta diffusa nelle valli del Bidente di Corniolo, Ridracoli, Pietrapazza, Rabbi, Montone e Tramazzo negli habitat adatti.
Un fattore di criticità nel Parco è rappresentato dalla scarsità di siti riproduttivi idonei e così la specie è minacciata soprattutto dall’alterazione (distruzione, degrado, inquinamento) dei siti riproduttivi. Questo fattore di minaccia sarà affrontato con il progetto mediante la realizzazione dell'azione C1 e la successiva reimmissione della specie trasferita da località contigue territorialmente (Azione C2).
Foto: Francesco Lemma |
Un altro fattore di minaccia per questa specie nell’area di progetto è considerata la presenza di salmonidi di interesse pescasportivo (in particolare la trota fario, Salmo trutta trutta), ripopolati, spesso in modo eccessivo e introdotti in corsi d’acqua dove non erano presenti.
Salamandrina terdigitata o Salamandrina perspicillata?: Le due specie del genere Salamandrina, S. perspicillata e S. terdigitata, sono state separate recentemente usando metodi molecolari (Mattoccia et al., 2005; Nascetti et al., 2005; Canestrelli et al., 2006).
Ovodeposizione della Salamandrina dagli occhiali. Foto: Roberto Sauli |